Il 30 maggio, a Roma, sono stati presentati in anteprima i risultati del laboratorio partecipato “Persuasori social: trasparenza e democrazia nelle campagna elettorali digitali”, al quale hanno partecipato, dallo scorso dicembre, rappresentanti di partiti politici, agenzie di comunicazione, autorità indipendenti, piattaforme digitali, sindacati, ordini professionali, giornalisti ed esperti.
Il laboratorio è stato coordinato da Fabio Chiusi in cooperazione con Antonio Santangelo del Centro Nexa for Internet and Society del Politecnico di Torino e con la collaborazione di Francesco Marchianò dell’Università La Sapienza di Roma. Ad esso hanno partecipato quindici rappresentanti di portatori di interesse: social media, partiti politici, agenzie di comunicazione politica, Istituzioni, media. Il laboratorio si colloca nell’ambito del progetto Punto Zero, una iniziativa del Nexa Center for Internet and Society del Politecnico di Torino, del Centro per la Riforma dello Stato (CRS) e della Fondazione P&R.
Il laboratorio ha affrontato le molteplici domande sollevate dall’uso politico-elettorale di internet e dei social media, chiedendosi, per esempio, se e come regolamentare l’uso di pubblicità politica sui social media, con quali criteri minimi di trasparenza e con che responsabilità in capo a quali soggetti. Se fenomeni mediaticamente molto discussi, come le “fake news” e l’ingerenza straniera nel processo democratico necessitino o meno di un intervento specifico del legislatore. Se gli utenti abbiano il diritto o meno di sapere se un profilo con cui interagiscono su una piattaforma digitale sia appartenente a un umano o sia, invece, una macchina. Se la “par condicio”, il divieto di sondaggi e il silenzio elettorale, così come li conosciamo, abbiano ancora senso.
Il laboratorio ha operato secondo un metodo innovativo, che ha coniugato rigore scientifico e partecipazione dei portatori di interesse. All’inizio di gennaio 2018 ogni partecipante ha ricevuto un rapporto esaustivo, stilato dal team del progetto, sullo stato dell’arte in materia di campagne digitali, così da favorire un dibattito che partisse da una base di conoscenze comuni. Nei mesi di febbraio, marzo e aprile sono state discusse, individualmente e in appositi incontri plenari, le istanze e i punti di vista di ognuno, aiutando un confronto consapevole e, se possibile, produttivo di soluzioni. Nel mese di maggio sono state infine prodotte, come risultato, una serie di raccomandazioni concertate e realistiche, destinate principalmente ai decisori politici ed istituzionali, ma anche alla comunità dei ricercatori e degli studiosi che lavorano su questi temi.
Il rapporto, i risultati del laboratorio partecipato e le raccomandazioni che ne derivano sono pubbliche, e vengono presentate pubblicamente ai decisori politici ed istituzionali con la speranza che possano essere di aiuto nel loro lavoro.
Qui trovate il documento finale (PDF scaricabile), che contiene lo studio iniziale, i risultati del confronto fra i diversi portatori di interessi e le raccomandazioni finali, da questi condivise:
PERSUASORI SOCIAL – Trasparenza e democrazia nelle campagne elettorali digitali (30 maggio 2018)