La Fondazione P&R è stata costituita il 29 febbraio 2016 da Roberto Polillo, anche in memoria della moglie Patricia.
La Prefettura di Milano ha proceduto al riconoscimento della personalità giuridica della Fondazione in data 8 agosto 2016, e all’iscrizione nell’apposito registro della Prefettura al numero 1534 della pagina 6076 del volume 7°.
Finalità
Si tratta di una fondazione senza fini di lucro, che si propone in via esclusiva di perseguire finalità di pubblica utilità, per la formazione delle competenze necessarie alla comprensione delle complesse problematiche poste dalla diffusione delle applicazioni delle tecnologie digitali (ICT, Information and Communication Technologies) e in particolare delle competenze necessarie per l’adeguamento dei sistemi normativi del nostro Paese alle nuove esigenze poste da tali realtà, tenuto conto degli sviluppi in atto nel contesto internazionale e in particolare dell’Unione Europea.
In particolare, essa ha lo scopo di stimolare e supportare i processi di policy-making nell’area del digitale e dell’innovazione nel nostro Paese. In questo ambito, la Fondazione si pone obiettivi sia nel breve che nel medio-lungo termine:
- nel breve, favorendo il dibattito fra le persone e le organizzazioni coinvolte nei processi legislativi nell’area del digitale;
- nel medio-lungo termine, favorendo la crescita di una nuova generazione di personalità mature, consapevoli dei molteplici aspetti e dei valori coinvolti nella gestione e regolazione dell’innovazione digitale, che possano contribuire efficacemente alla definizione dei nuovi sistemi di regole, per il sistema Paese del suo complesso o per le singole imprese, le Pubbliche Amministrazioni, le organizzazioni del Terzo Settore.
Motivazioni
Le motivazioni che stanno alla base della sua costituzione sono riportate, dall’Atto Costitutivo della Fondazione, in questa pagina.
Come opera
Data la complessità dei temi trattati, la Fondazione promuove un atteggiamento interdisciplinare in tutte le sue attività, che permetta e stimoli il confronto e l’armonizzazione dei diversi punti di vista sui temi in esame. In particolare, la Fondazione stimola costantemente la riflessione sulle conseguenze sociali dell’innovazione prodotta dalle diverse applicazioni della tecnologia. La Fondazione è apolitica e apartitica. Persegue i valori della democrazia, della libertà politica e religiosa, della libertà di espressione e di informazione, della protezione dei diritti delle minoranze, del diritto allo studio, dell’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e, in generale delle pari opportunità. In particolare, la Fondazione promuove la parità di genere, e attua iniziative volte alla crescita del ruolo delle donne in relazione ai temi di cui sopra.
La Fondazione è di natura puramente erogativa, nella convinzione che, nel nostro Paese, non sia tanto necessario creare nuove organizzazioni, quanto favorire la creazione di sinergie fra le organizzazioni e le persone che già operano con questi obiettivi. Pertanto, la Fondazione non si doterà di una struttura operativa, ma perseguirà i propri obiettivi attraverso assegnazione di contributi a progetti proposti da soggetti e istituzioni terzi, che siano in grado di gestirli con efficacia ed in economia.